L'italia volley in Giappone

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martytv89
view post Posted on 17/11/2006, 13:08




Azzurri subito sconfitti all'esordio: la Bulgaria si impone al tie-break. Decisivo il secondo set perso ai vantaggi. E ora la strada si fa ancora più difficile

NAGANO (Giappone), 17 novembre 2006 - L'Italia viene sconfitta dalla Bulgaria nella gara d'esordio del Mondiale: 3-2 (20-25, 26-24, 25-16, 16-25, 15-8). Grandi emozioni nell'ultima partita della prima giornata dei Mondiali maschili. Bulgaria e Italia forniscono una prestazione molto intensa anche se sugli spalti sono pochi a goderne. Ma dopo oltre due ore di battaglia a sorridere è la squadra di Sofia.
Primo set con l'Italia subito in evidenza. La battuta di Fei e Cisolla scava un solco che i bulgari non riescono a colmare anche se Kaziyski e i suoi fratelli fanno di tutto per tenere sotto pressione la squadra di Montali. Le 4 sconfitte nelle ultime 5 uscite contro la nazionale di Sofia sono un fardello pesante da portare, ma si capisce che l'Italia è ben altra cosa da quella vista a Mosca nelle finali di World League questa estate. Anche nel secondo parziale gli azzurri partono con il piede giusto e sembrano in grado di controllare la partita: Fei è un martello pneumatico che scassa la difesa della squadra di Martin Stoev, ma sul finire del parziale 3 errori al servizio e un attacco fuori di Papi rilanciano le ambizioni della Bulgaria.
La vittoria del parziale sprona Kaziyski che in battuta fa danni: l'Italia è nell'angolo, mentre la Bulgaria vola sulle ali dell'entusiasmo. Non solo batte fortissimo, ma difende anche. Montali cambia la squadra e fa rifiatare i titolari. Quando si torna in campo ancora una serie di Fei alla battuta inchioda i bulgari.
Si arriva al tiebreak nel quale però sono ancora Nikolov e soci a partire molto meglio dell'Italia: il 7-2 penalizza l'azzurro che non riesce più a tornare in partita.
La prima del Mondiale, come già era accaduto alle donne, non porta bene all'Italia. Anche questo Mondiale comincia in salita: per arrivare fra le prime due dopo i primi due gironi adesso non sono ammessi troppi errori. Sabato l'incontro con la Repubblica Ceca, che ha stritolato l'Iran nell'esordio.
 
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martytv89
view post Posted on 18/11/2006, 20:45




Nella seconda giornata dei Mondiali, gli azzurri ritrovano la vittoria e soprattutto il gioco, in particolare un muro efficace, rimettendosi in corsa per la qualificazione alla seconda fase


NAGANO (Giappone), 18 novembre 2006 - Immediato riscatto dell'Italia al Mondiale di volley. Gli azzurri hanno battuto la Repubblica Ceca per 3-0 (25-22, 25-19, 25-23).
La grande paura azzurra dura soltanto mezzo set (il primo), quello in cui una Repubblica Ceca che parla molto italiano riesce a tenere davanti la testa alla squadra di Gian Paolo Montali, poi una migliore organizzazione di gioco, più qualità e una più alta qualità tecnica, chiudono il confronto e lanciano gli azzurri verso la prima vittoria in questo Mondiale giapponese.
Dopo la sconfitta al tiebreak contro la Bulgaria nella giornata d'esordio, non ci si poteva attendere che un netto successo dall'Italia per iniziare la marcia di avvicinamento alla seconda fase. E una vittoria molto netta è arrivata da Papi e compagni. Anche i cechi, imitando i bulgari il giorno prima, hanno cercato di mettere sottopressione la ricezione italiana, puntando molto sul servizio, ma il programma non ha subito lo stesso finale della prima partita. La Repubblica Ceca non ha le caratteristiche sfoggiate da Kaziyski e soci, quindi per l'Italvolley è stato relativamente "più semplice" imbrigliare le sfuriate dei cechi fino a condurre in porto un rotondo 3-0.
Ancora bene il capitano Samuele Papi, ma in generale tutta la squadra ha girato su buoni livelli, confermando le premesse (sfortunate) dell'esordio. Così Montali non ha dovuto far ricorso più di tanto alla panchina per arrivare alla conclusione del secondo match. Al contrario di quanto ha fatto il collega Hanik Zdenek, che ha cercato di ruotare tutti i suoi uomini per trovare il bandolo di una matassa oggettivamente troppo complicata.
Con una grande prova del muro l'Italia ha obbligato gli attaccanti cechi a trovare strade alternative, che spesso portavano all'errore. Rimessosi in piedi l'azzurro adesso trova il confronto più esotico (e teoricamente più facile) del torneo, l'Iran. Un altro tassello verso la qualificazione alla seconda fase, in attesa di conoscere i risultati degli avversari.
 
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martytv89
view post Posted on 19/11/2006, 13:55




Nella terza gara dei Mondiali, gli azzurri vincono come da pronostico ma concedono un set che potrebbe costare caro. Domani riposo, martedì sfida con gli Usa

Un muro di Alessandro Fei su Nadi. AfpNAGANO (Giappone), 19 novembre 2006 - L'Italia batte come da pronostico l'Iran ma concede un set che potrebbe costare caro nel seguito del Mondiale (3-1). Gli azzurri, vinto il primo set a 15, hanno ceduto il secondo parziale a 21, prima di concludere aggiudicandosi gli ultimi due parziali 25-21 e 25-19.
Seconda vittoria dell’Italia dunque al Mondiale, anche se meno facile di quello che ci si poteva aspettare alla vigilia. L’Iran, infatti, come aveva fatto il giorno prima con il Venezuela, ha strappato un set agli azzurri, fra la sorpresa generale.
Montali ha deciso di lasciare in panchina Cozzi e Papi in avvio, dando un po’ di visibilità e di minuti-campo a Cernic e Semenzato. Vinto abbastanza agevolmente il primo parziale, l’Italia ha cominciato bene anche il secondo, con il piglio di chi vuole chiudere il discorso nel minore tempo possibile. Ma quando il set sembrava già abbondantemente azzurro qualcosa si è inceppato nel meccanismo e gli asiatici hanno risalito la corrente. Trascinato da Mohammadkazem l’Iran - che ha in panchina il serbo Kijac (ex Novi Sad e nazionale bulgara) – ha iniziato a rimontare gli azzurri a cui faceva evidentemente difetto la concentrazione. Le bordate di Cisolla (uno dei migliori dell’Italia in questo terzo confronto) :wub: non sono state sufficienti a tenere l’Iran a distanza. Anzi galvanizzati dalla rimonta (di 5 punti) Akbari e soci si sono presi tutto il parziale, iniziando in maniera molto baldanzosa anche il terzo. Per lungo tempo aggrappati all’Italia, che ha commesso anche qualche errore di nervosismo. Fino a quando le battute di Fei non hanno aperto la strada al definitivo (e preventivata) successo degli italiani.
Ma a dimostrazione che in questo Mondiale non c’è nulla di scontato arriva da Fukuoka la notizia della vittoria della Francia sul Brasile vincitutto, nella ideale riedizione dell’ultima finale di World League a Mosca. In questo volley non ci sono più certezze e per ottenere i due punti non bastano il nome o il blasone. Domani (lunedì) prima giornata di riposo, prima della due giorni contro Stati Uniti e Venezuela che chiuderà la prima fase quella di Nagano.
 
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martytv89
view post Posted on 21/11/2006, 17:15




Nella quarta sfida del girone eliminatorio gli azzurri perdono il primo set, poi crescono e trascinati da Semenzato vincono 3-1. Domani (ore 10 italiane) l'appuntamento con il Venezuela

NAGANO (Giappone), 21 novembre 2006 - L'Italia non fallisce la sfida chiave. Contro gli Usa, squadra ambiziosa ma ridimensionata dalle prime tre giornate del Mondiale, era necessario vincere e gli azzurri l'hanno fatto (3-1), crescendo alla distanza dopo aver faticato nel primo set, perso 25-22. Poi però, guidati da Fei e da un Semenzato molto brillante, gli azzurri hanno dominato i tre parziali successivi: 25-17, 25-22, 25-18.
L’Italia di Gian Paolo Montali dunque si porta nelle stanze del Kokusai 21 hotel una vittoria pesante: non ha giocato sempre bene (anzi), fatica molto per incamerare i due punti, ma alla fine nonostante tutto riesce ad avere ragione di una squadra americana arcigna e quasi sempre attaccata al match. Sulla strada che porta al secondo turno la vittoria su Millar e compagni appare davvero molto importante. Per migliorare il gioco ci sarà tempo nelle gare di Hiroshima.
Parte male l’Italia che non riesce a ricevere e concede troppo agli Stati Uniti. La squadra guidata dal neozelandese McCutcheon conta molto sulle abilità del palleggiatore di origine albanese, Suxho, pronto ad aprire il gioco e a variarlo. Gli Usa non mollano nulla e conquistano con una certa facilità il primo parziale, mentre gli azzurri sembrano storditi. Proprio sull’ultimo muro del set si infortuna alla testa Mastrangelo (capocciata con Vermiglio), Montali è costretto a inserire Semenzato che si rivela determinante. Le sue battute jump flotting mettono in grave crisi la ricezione americana che non riesce più ad organizzare il proprio gioco, mentre gli azzurri prendono il largo con una certa tranquillità, anche grazie agli errori in attacco di Polster e soci. McCutcheon pesca dalla panchina nella speranza di trovare le contromosse che riaprano il set, ma inutilmente.
Nel terzo parziale il c.t. azzurro lascia in campo Semenzato anche se Mastrangelo pare essersi ripreso dal lieve infortunio: l’Italia fa subito il break ancora con i servizi di Semenzato, ma quando sembra essere in controllo della partita si ferma: dal 10-6 si arriva al 10-9 con un errore e due murate. Per vedere rompere l’equilibrio bisogna attendere l’entrata in seconda linea di Matej Cernic, dai suoi servizi nasce il break che poi risulta decisivo per la conquista del parziale. Prima del sigillo di Fei (il più continuo degli azzurri in attacco).
Montali cambia anche nel quarto quando fa entrare Mastrangelo per Cozzi. Il set resta in equilibrio fino a quando il muro azzurro non fa la differenza: Mastrangelo e Papi danno la scossa per il break decisivo. La paura passa, un altro passo avanti verso il futuro è fatto.
Domani (ore 10 italiane) l'ultimo match del girone eliminatorio, contro il sorprendente Venezuela.
 
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martytv89
view post Posted on 22/11/2006, 17:58




Come con Iran e Usa, anche contro il Venezuela gli azzurri soffrono più del dovuto, concedendo un set. Ma la vittoria vale il secondo posto e il passaggio alla seconda fase del Mondiale

NAGANO (Giappone), 22 novembre 2006 - L’Italia fatica un po’ a trovare il bandolo della matassa, ma alla fine supera anche il coriaceo e fisico Venezuela (all’ultima spiaggia per cercare una difficile qualificazione alla fase successiva) e sbarca nel secondo turno, quello di Hiroshima con 4 punti in classifica, gli stessi che hanno Brasile, Germania e Francia, tre delle 4 squadre che arrivano dall’altro girone. Soltanto la Bulgaria vincente (seppure a fatica) contro la Repubblica Ceca è più in alto nella graduatoria nel secondo girone dove ci si porta dietro i risultati maturati con le altre squadre qualificate. Insomma una gigantesca ammucchiata che promuoverà alle semifinali delle medaglie le prime due della nuova classifica, dopo un altro blocco di 4 partite per ciascuna delle nazionali promosse.
BENE LA DIFESA - Per la squadra di Gian Paolo Montali (che in questa ultima gara del girone ha fatto girare un po’ i suoi uomini) si è registrata un’altra bella prova in difesa, con notevoli progressi in questo fondamentale. Qualche pausa di troppo invece per quello che riguarda la concentrazione ha consentito agli scatenati sudamericani di restare in partita più a lungo di quello che si poteva immaginare. Non va però dimenticato che il Venezuela è stato capace, all’esordio, di travolgere gli Usa (promossi come quarta del nostro raggruppamento). Adesso per gli azzurri (e per le altre 15 nazionali promosse, fra cui anche la Tunisia guidata da Antonio Giacobbe, prima squadra africana a superare un turno in un Mondiale) ci sono due giorni di "riposo", prima delle gare del secondo girone che – salvo sorprese dell’ultima ora – dovrebbero avere questo calendario: Germania, Cuba, (nuovo riposo), Brasile e Francia. Una scaletta complicata in cui però tutte le formazioni possono vincere con (quasi) tutte e quindi dove la classifica può registrare molte sorprese. Un po’ come quello che è accaduto finora in questo Mondiale dove ogni partita (grazie alla formula) è davvero una finale. Non un modo di dire mutuato dalla prudenza, ma una realtà (a volte un po’ angosciante) dei fatti.
 
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