Intervista ad Alexis

La ragazza Gilmore trasloca in una nuova Stars Hollow…

di Megan Cherkezian

Traduzione di Leo (Darko)


Alexis Bledel sa di non potersi scrollare di dosso tanto rapidamente il ruolo della dolce e sensibile Rory in seguito al finale della serie durata sette lunghi anni Gilmore Girls, dunque non ci prova neanche. Tuttavia la possibilità di interpretare nuovi personaggi la entusiasma, un esempio è la quieta Kate Peterson nel suo ultimo film I’m Reed Fish (oggi nelle sale statunitensi), dove deve fare fronte a un matrimonio e problemi di natura romantica lontana dalla frenesia dello Yale daily news e il fracasso genereale di Stars Hollow . Il sito TVGuide.com si è incontrato con una delle prime favorite dello show per conoscere i suoi ultimi pensieri sulla serie.
TVGuide.com: Come ti senti a proposito della fine della relazione fra Rory e Logan e il finale sorprendente della serie?
Alexis Bledel: Penso che non si tratti della cosa che molta gente si aspettava vista la loro relazione, ma è qualcosa che succede a tantissime persone quando finiscono l’università o vanno a iniziare le loro carriere altrove. Lo considero un momento topico in ogni relazione quando è indispensabile prendere una decisione una volta per tutte, anche a rischio che quella relazione si concluda. Credo fermamente che fosse quella la giusta direzione da prendere per il personaggio di Rory, ossia di farla maturare e di realizzarla in nuovi campi che riflettessero le sue vere attitudini di carriera, le quali sono state ben chiare e definite sin dall’inizio del telefilm. Rory è un’accademica e questo elemento doveva ritornare, a rischio che la sfera sentimentale ne risentisse. Lei si è sempre fatta molto coinvolgere dalle sue storie con I ragazzi – non che la cosa sia negativa – ma credo fosse destino che si concludesse con una misura così drastica. Lei ha comunque fatto una scelta molto coerente con la propria personalità.
TVGuide.com: Pensi che il fatto che abbia ottenuto un lavoro così velocemente sia stato rischioso?
Bledel: Beh, era indispensabile. Doveva per forza di cose ottenere un qualsiasi tipo di lavoro e mi è piaciuto che non si è fatta coinvolgere in un impiego fisso immediatamente, anche perché sarebbe stato impossibile. Spero che non sia stata una decisione troppo irrealistica e affrettata. In fondo alla fine è grazie a qualcuno che conosce che lei ottiene quel lavoro e mi è sembrato bello che Rory andasse all’avventura come reporter online per la campagna presidenziale di Barack Obama.
TVGuide.com: Credi che una mini-serie di 13 episodi avrebbe concluso il telefilm in modo migliore?
Bledel: E’ stato un finale molto unitario, specialmente per quanto concerne Rory e la sua laurea al college, perchè è da lì che tutto è cominciato: Rory doveva riuscire ad entrare in una scuola preparatoria che le permettesse in seguito di frequentare un college di prestigio che si adattasse ai suoi standard così alti e meritevoli. Finire con lei che va a fare la reporter durante una campagna elettorale secondo me è stata una scelta di finale giusta perché era quello il suo sogno. Se ci fosse stata una stagione successiva, avremmo dovuto inventarci qualcosa di totalmente nuovo e questo avrebbe causato un cambiamento di rotta – dunque di stile – per il telefilm e non sarebbe stato più lo stesso.
TVGuide.com: E tu saresti entratata in un territorio completamente diverso e nuovo, ossia quello che viene dopo l’università.
Bledel: Sì. Inoltre I rapporti fra Lorelai e Luke hanno trovato nel finale una conclusione molto singolare che se ci fosse stata una nuova serie, si sarebbe dovuto trovare tutta una serie di soluzioni totalmente diverse. Invece concludendo così spero che la gente sia riuscita a capire che si è voluto stabilire di nuovo la loro armonia e il giusto equilibrio nella storia. Poi c’è anche la faccenda del padre di Rory, con il quale Lorelai deve naturalmente continuare ad avere a che fare. Un qualche tipo di rapporto rimane inevitabilmente dato che si tratta del padre di sua figlia.
TVGuide.com: In definitiva un finale stimolante per il pubblico e che lascia spazio all’immaginazione...
Bledel: Esatto.
TVGuide.com: Cosa ti mancherà di più del lavoro come interprete di Rory? La parlantina svelta?
Bledel: [Risate] No. Sono stata senz’altro fortunata di poter interpretare una ragazza così accademica, intelligente, unica rispetto a tanti altri ‘ragazzi’ che vengono presi in analisi nelle altre serie televisive. Gradirei però poter riuscire a fare anche un personaggio adulto. Se non riuscirò mai più a trovare un personaggio unico come lei, senza dubbio mi mancherà Rory.
TVGuide.com: Per te è importante riuscire a staccarti da quel personaggio?
Bledel: Non so quanto sarà possibile riuscire a sbarazzarsene in modo definitivo. Ho intenzione di recitare più parti possibili dotate di un carattere diverso e vedere quanta abilità avrò nel crescere. Non ho idea di quanto possa essere buona o no l’idea di fare qualcosa solo perchè è diverso. Mi preoccupa di più il fatto che i progetti in cui mi farò coinvolgere siano sufficientemente originali.
TVGuide.com: Dopo aver visto I'm Reed Fish ci si rende conto di quanto sia essenziale e allo stesso tempo simbolico. C’è un motivo particolare per cui hai scelto di recitarci?
Bledel: Mi era sembrato abbastanza diverso da molti copioni che avevo letto ultimamente. Mi attirava inoltre perché è un film di genere metacinematografico e c’è un punto rivelatorio della storia che mi ha molto intrigato.. Ma naturalmente non posso parlarne! La piccola città, in un certo senso, ricorda Stars Hollow e credo sia stata una scelta narrativa con una sua forza. Si tratta di una città davvero piccola, caratterizzata da una serie di personaggi davvero singolari.
TVGuide.com: E tutti si conoscono a vicenda.
Bledel: Esatto, è anche per quello che mi è piaciuto.
TVGuide.com: Ci ha sorpreso molto l’aspetto metacinematografico del film e come questo si sia affermato in maniera diversa dal solito… Un buon lavoro insomma.
Bledel: Decisamente.
TVGuide.com: Stai lavorando già su qualcos’altro?
Bledel: Spero di poter prendere parte a diversi progetti indipendenti, ma ancora niente di certo. Sono ancora immersa nella lettura dei copioni e aspetto che mi si presenti la giusta occasione.